A Siracusa le passeggiate son finite

Siracusa, 5 Marzo 2014 – Renzie è giunto in visita a Siracusa per parlare, prima, ai bambini di una scuola elementare e successivamente ai 21 Sindaci della provincia e agli imprenditori locali, ma ai cittadini, quelli non accreditati, quelli stessi che lui denominava “la sua scorta”, sono invece rimasti fuori ad attenderlo per “salutarlo calorosamente”.

Fra questi, i Grilli Aretusei che insieme ad un folto gruppo di cittadini a 5 stelle e solo dopo aver accuratamente calmato la folla (onde evitare che esternazioni istintive potessero dare la spinta, e la scusa, a qualcuno per confezionare il solito caso di “eversivi e fascisti potenziali stupratori”), hanno dato il via ad una pacifica manifestazione di dissenso con degli slogan, dei cartelloni con un sottofondo di fischi alla quale anche un gruppo di precari e di studenti ha voluto partecipare; oltre un centinaio di cittadini aretusei senza tessera di partito insomma, molti dei quali hanno persino chiesto ed ottenuto un permesso di allontanamento dal proprio posto di lavoro pur di non perdere l’occasione non facilmente ripetibile. Il tutto mentre Renzie, con fare tipico del “vecchio” politico e di chi coi cittadini preferisce parlare solo dai salotti e dalla TV, guadagnava ad una velocità impressionante l’accesso alla sua auto blu tramite un’uscita secondaria della Scuola, ben scortato dai tutori dell’ordine.

“NON SEI CREDIBILE” e “LA TUA DEMOCRAZIA NON E’ DEMOCRAZIA” sono fra i tanti cartelli esposti “in faccia” a Renzi oltre la rabbia gridata di chi, purtroppo oggi non riesce ad assicurare nemmeno il cibo ai propri figli sono immagini e video che stanno facendo il giro del Web, un po’ meno fra le TV nazionali che hanno invece preferito proiettare filmati dei bambini festanti e preordinati nei cori. Stesse scene di “giubilo” all’uscita dal palazzo di Vermexio, dove tra le altre cose, un addetto alla sicurezza ha “apostrofato” con una forte gomitata una manifestante di un’associazione presente, rea di tenere fra le mani un cartello e per la quale sono state necessarie le cure del caso dentro l’autoambulanza. Mettere a fianco i servizi mandati in onda dalle reti televisive nazionali con le fotografie pubblicate in rete restituisce la perfetta fotografia di ciò che è la menzogna accostata alla realtà.

Ancora una piccola considerazione da fare riguarda la beffa subita dalla famiglia Raiti, alla quale in sostanza è stato negato l’accesso alla scuola intitolata al figlio Salvatore (ricordiamo, carabiniere ucciso da cosa nostra), una contraddizione disarmante.

Al Vermexio, blindatissimo, gli invitati sono stati diversi: dai rappresentanti delle autorità locali, ai Sindaci della Provincia, al Presidente della Regione. Fra i vari argomenti è stato toccato anche quello dell’immigrazione, un problema che, negli ultimi anni, è molto sentito nella nostra zona costiera. A nostro avviso, l’amministrazione Garozzo avrebbe dovuto invitare anche i rappresentanti della Capitaneria di Porto che , con le proprie forze di uomini e mezzi, si occupa del controllo e contrasto all’immigrazione clandestina. Chi meglio di loro avrebbe potuto argomentare al meglio?

Che dire? Renzie, non solo non sei credibile, ma sei già così vecchio che “Berlusconi in confronto è un neonato”.

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